
Achille Perilli
La geometria di prometeo, 1981
Acrilico su tela
40 × 40 cm
La geometria di Prometeo - Achille Perilli
Quest'opera di Achille Perilli è stata realizzata con la tecnica acrilico su tela.
Opera firmata, e con certificato di autenticità dell'artista.
Achille Perilli nasce nel 1927. Si iscrive alla facoltà di lettere dell’Università di Roma nel 1945, dove si laurea con una tesi su de Chirico. Nel 1947 è tra i fondatori del gruppo “Forma 1”. Nel 1948 prende parte (presentato da Venturi) al “I Congresso Internazionale di Critici d’Arte” a Parigi, all’organizzazione della prima mostra d’arte astratta in Italia alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e si unisce al MAC (Movimento Arte Concreta). Insieme a Dorazio e Guerrini apre la libreria – galleria “Age d’Or” a Roma (1950) e cura la pubblicazione di “Forma 2 – Omaggio a Kandinskij” e la mostra “Arte astratta e concreta in Italia” mentre nel 1952 prende parte alla prima mostra della fondazione Origine. Nel 1956 tiene la sua prima mostra personale a Firenze (Galleria Strozzina) e dell’anno seguente è la sua prima personale a Roma. Nello stesso anno fonda con Gastone Novelli la rivista “Esperienza Moderna”. Dopo aver partecipato alla Biennale di S. Paolo del Brasile nel 1959, realizza lo spettacolo “Collage” al Teatro Eliseo di Roma. Nel 1962 è presente alla Biennale di Venezia con una sala personale, mentre nel 1963 prende parte alla mostra “L’art et l’écriture” alla Kunsthalle di Baden Baden e allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Di quell’anno sono anche una serie di sculture in legno dipinto (le “colonne”). Nel 1964, dopo una mostra personale alla Kunstverein di Freiburg, fonda la rivista “Grammatica” con Giuliani, Manganelli e Novelli. Nel 1965 realizza le scene ed i costumi per il balletto “Mutazioni” alla scala di Milano e ottiene il Premio Comune di Roma alla Quadriennale e riceve l’incarico di dirigere il Dipartimento di Comunicazione Visiva al corso superiore di Industrial Design di Roma.
Nel 1968 prende parte alla Biennale di Venezia con una sala personale e nel 1972 partecipa alla costituzione del gruppo Altro – Lavoro Intercodice, con il quale collabora fino al 1981 in mostre, spettacoli e pubblicazioni.
Il 1975 è l’anno in cui redige il manifesto “Machinerie, ma chère machine”. Prende parte alla realizzazione del libro ”Altro, dieci anni di lavoro intercodice” (1981) quindi scrive il manifesto “Teoria dell’irrazionale geometrico” e ha una mostra retospettiva a San Marino dal titolo “Achille Perilli, continuum 1947-1982”. Partecipa alle mostre “Forma 1 1947 – 1987” allestite in Francia e in Germania (19